Anteprima: I Rubberneckin per il 50° anniversario dei concerti di Elvis al Madison Square Garden

 

Elvis Presley conquistò il Madison Square Garden di New York (9-11 giugno 1972), con una serie di quattro concerti che non è esagerato definire memorabili. Fu un trionfo sotto tutti i punti di vista: gli ottantamila biglietti disponibili evaporarono come neve al sole e il cantante salì sul palco al meglio delle sue possibilità, soggiogando tanto gli spettatori quanto i rappresentanti della carta stampata. Tali furono la dimostrazione di forza e lo sfoggio di classe cristallina, che Elvis diede effettivamente l'impressione di non appartenere al genere umano e di essere arrivato direttamente da un altro pianeta. Il Re lasciò di sé un ricordo indelebile, non soltanto a quanti ebbero la fortuna di vederlo in azione, ma anche a chi apprese delle sue gesta per mezzo di giornali e, successivamente, di dischi e libri.

Il prossimo 11 giugno, al Bonaventura Music Club di Buccinasco (MI), i Rubberneckin saranno i protagonisti di una serata a tema dedicata al 50° anniversario di questi stupendi spettacoli. La band eseguirà una scaletta mutuata da quella indimenticabile tre giorni newyorkese e chi scrive, è storia nota, ha particolarmente a cuore le set list pressoché perfette che Elvis approntò per stregare la Grande Mela. Dopo il numero introduttivo, la That's All Right (Mama) dalla quale tutto era partito, Elvis proseguiva con una serie di pezzi più recenti, magistralmente interpretati, che lo collocavano nel panorama musicale contemporaneo. Poi, avendo reso noto di non essere un artista ancorato ai suoi trascorsi, poteva dedicarsi ai super classici dei vecchi tempi - fortemente voluti dal pubblico - con una certa leggerezza. Chiusa questa parentesi obbligatoria, in direzione della conclusiva Can't Help Falling in Love Elvis tornava al presente, rivelandosi performer che non si cantava addosso (e avrebbe potuto tranquillamente farlo) e dimostrando di essere perfettamente in grado di gestire il suo illustre passato. Come definirlo in questa fase della sua carriera? Credo che "spaziale" renda l'idea.

Tornando al prossimo 11 giugno, facile ipotizzare un tributo alla grandezza di Elvis caratterizzato da sincera passione e da tanta musica di qualità, come è giusto che sia e come del resto i Rubberneckin sono abituati a fare, ma non mancheranno curiosità e aneddoti correlati allo storico evento. Ci sarà tempo per parlare dettagliatamente di questa serata speciale che si preannuncia molto interessante, intanto è bene segnarsi la data e il luogo! 

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